We’ve updated our Terms of Use to reflect our new entity name and address. You can review the changes here.
We’ve updated our Terms of Use. You can review the changes here.

Lasciarsi cadere

by Egon

supported by
/
  • Record/Vinyl + Digital Album

    Includes unlimited streaming of Lasciarsi cadere via the free Bandcamp app, plus high-quality download in MP3, FLAC and more.
    ships out within 6 days

      €25 EUR or more 

     

  • Streaming + Download

    Includes unlimited streaming via the free Bandcamp app, plus high-quality download in MP3, FLAC and more.
    Purchasable with gift card

      €10 EUR  or more

     

  • Full Digital Discography

    Get all 8 Egon releases available on Bandcamp and save 25%.

    Includes unlimited streaming via the free Bandcamp app, plus high-quality downloads of Lasciarsi cadere, Sorvolando la Groenlandia, Raccontano, Nottambuli [slow version], Leicht, Nove Aprile, 100000 km di vene, and Il cielo rosso è nostro. , and , .

    Purchasable with gift card

      €26.25 EUR or more (25% OFF)

     

1.
insegnami a ballare ad assentarmi dal corpo colorare i movimenti distante da me disegno i passi insegnami a cantare a nascondermi dagli sguardi afferrare i desideri nascosto alla vista sfioro il tuo volto arriverò come arriva l’inverno bianco glaciale come arriva l’inverno insegnami a sorridere a non impazzire tra le maree insegnami l’impossibile a non soffocare fuori dall’acqua arriverò come arriva l’inverno bianco glaciale come arriva l’inverno
2.
Luna nuova 04:10
è l’ora arrivata di soppiatto inaspettata e deflagrante di circostanze mai vissute è l’ora silenzi divengono suoni svelandoci il reale peso dei nostri respiri il tempo è ora ineluttabile che dopo ogni luna una nuova sorgerà
3.
Incontrarsi 04:39
nelle traiettorie di rotazione con velocità diseguali ci rincorriamo senza mai scontrarci in orbite sfasate osserviamo distanti i riflessi di luce scagliati sui nostri volti in assenza di gravità nella rapidità delle rivoluzioni tendiamo le nostre mani inseguendo il contatto sfiorandoci basterebbe lasciarsi cadere per schiantarci avvinghiati precipitare senza paure basterebbe lasciarsi cadere
4.
ci allontaniamo il tempo si dilata non sapremo mai con certezza la posizione dei nostri cuori ci allontaniamo lo spazio si estende non sapremo mai con certezza la direzione dei nostri sguardi restiamo soli come atomi di idrogeno sul punto di fusione nucleare ci aspettiamo il tempo non esiste non sapremo mai con certezza la velocità dei nostri respiri restiamo soli come atomi di idrogeno sul punto di fusione nucleare
5.
6.
Cerchi 05:04
mi hai disintegrato aperto in me varchi spaziotemporali che il nero inghiotta il rosso ora noi siamo dentro un quadro di Rothko inabissarsi nei silenzi incastrati tra le intercapedini sottili spazi afoni di colori ora noi siamo specchi che non riflettono ci scriviamo lettere che non spediamo siamo lì, alla portata del salto che non facciamo passerà anche questa estate e il cerchio si chiuderà
7.
Raccontano 03:03
a volte raccontano di storie interstellari veloci più di un attimo rapide come un fotone che fugge dalla realtà cresce il silenzio opaco agli occhi sazio di esistere attanaglia le viscere della materia che priva di sonorità terrestri assomiglia al mimo un film muto saturo di collassi di stelle di bagliori fascino che rende attoniti nell’osservare nello sperare che lassù sia meglio dell’infinito cerchio che accompagna il nostro respirare e resta lo sguardo che accompagna il battito delle labbra
8.
Un giorno 03:56
mostrami la tua fragile anima l’intensità che si intravede nei tuoi occhi non occorre altro per essere vivi lasciamo alla deriva quello che non tornerà mai più concedimi un ballo io che non so ballare al risveglio in piena notte sussurrami le tue paure nella stanza filtra soltanto un raggio di luna mi guardo nel tuo sguardo un altro domani e un altro ancora vicino e trasparente un altro domani e un altro ancora vicino e inafferrabile
9.
ho fatto un sogno dove non c’ero dove non c’eri neanche tu un sogno senza un cielo suoni inseguivano luci un vuoto senza un mare ho fatto un sogno dove non sognavo e forse neanche tu disegnavo degli occhi del tutto identici ai tuoi uno sguardo bello come un abbraccio ho fatto un sogno dove non c’ero dove c’eri soltanto tu
10.
M87 04:01
di un nero profondo le sere frammenti di cielo tra le mani andiamo indietro al principio dei giorni mai vissuti di un nero insaziabile la notte schegge di stelle tra le mani guardiamo avanti ai momenti dei giorni mai arrivati attendo ma non aspetto il cuore flette lo spazio e il tempo
11.

about

Pensiamo ancora che il mondo sia regolato da leggi fisiche deterministiche, che ogni cosa che accade sia legata a un’altra, ne sia la causa e l’effetto.

Werner Karl Heisenberg ha dimostrato invece, con il Principio di indeterminazione, che non è possibile conoscere con esattezza e nello stesso istante la velocità e la posizione di una particella: tanto più si conosce una variabile tanto incerta sarà l’altra. Le realtà possibili sono tutte vere fino a quando una nostra azione farà in modo che solo una realtà sia quella che si verificherà.

La realtà è condizionata e alterata dalle nostre azioni, e ci sfuggirà sempre qualcosa che non possiamo prevedere con esattezza. Lasciarsi cadere è uno sforzo che dovremmo fare se vogliamo provare a cambiare questo destino, perché delle volte, come ha scritto Julio Cortázar, la vita sta lì, alla portata del salto che non facciamo.

Undici canzoni eterogenee che indagano e si immergono nei vari aspetti e sentimenti della vita, cupezze noise con virate tra il blackgaze e il postpunk, con episodi dark-folk e doom, atmosfere alla Chelsea Wolfe ed echi di sonorità vicine agli Swans e agli Interpol, con un omaggio nascosto a Franco Battiato, arricchite da testi influenzati dalla fisica quantistica e dal mistero delle meccaniche celesti, con spunti ispirati da Cronache Marziane di Ray Bradbury, alle poesie di Octavio Paz, Sara Teasdale, Lord Byron.

Lasciarsi cadere è un disco che cerca di scardinare le leggi della fisica, di superare le correnti gravitazionali che ci impediscono di vivere un’altra vita possibile.


EGON
Marco Falchi voce e chitarre
Marcello Meridda batteria
Francesco Pintore basso
Davide Falchi chitarra

prodotto da MizarElektricWaves e Marco Falchi
produzione artistica Marcello Meridda e Egon
testi e musiche Marco Falchi
arrangiamenti Egon

registrato mixato e masterizzato da
Maurizio Pinna - SoundRoom - Alghero (SS)

Gennaio 2023
©℗ MizarElektricWaves

Egon
BANDCAMP | egonband.bandcamp.com
FACEBOOK | fb.me/EgonMusic
INSTAGRAM | instagr.am/egonband

MizarElektricWaves
FACEBOOK | fb.me/mizarelektricwaves
YOUTUBE | www.youtube.com/@mizarelektricwaves
MAIL mizarelektricwaves@gmail.com

le foto degli Egon sono di Gianpaolo Cherchi
le foto artwork originali Alone While Surrounded by People,
Just Us Two Among Thousands,What a Difference Time Makes,
Memories of a Love Long Gone sono di J Stimp
www.flickr.com/photos/128539140@N03/
modificate e adattate da Marco Falchi

Carlotta Meridda voce in incontrarsi e raccontano
Luca Chessa sax tenore in raccontano
Luca Uras tromba in raccontano

in principio di indeterminazione hanno partecipato
diretti dal maestro Dario Pinna

CORO LOGUDORO DI USINI
Massimo Simula tenore primo
Pier Paolo Pintus basso
Francesco Spano basso
Leonardo Spina tenore primo
Antonello Sanna tenore secondo

CORO S’ENA FRISCA DI PUTIFIGARI
Alessandro Pintus baritono
Enzo Pintus tenore secondo
Elia Gaioni baritono
Gabriele Casiddu baritono
Fabrizio Marrazzu tenore secondo
Emilio Fois tenore primo
Salvatore Ninniri basso
Valerio Masia basso

CORO BARATZ DI VILLASSUNTA
Roberto Gallo tenore primo
Salvatore Martinez tenore primo
Gianni Marras tenore primo
Gino Correddu tenore secondo
Pietro Monti tenore secondo
Natalino Correddu tenore secondo
Giulio Tosi baritono
Mirko Oggianu baritono
Mario Luigi Oggianu baritono
Gianni Zanibellato basso
Matteo Grieco basso

credits

released September 7, 2023

license

all rights reserved

tags

about

Egon Sassari, Italy

Gli Egon nascono nel 2015 a Sassari, nel nord Sardegna, il loro nome è ispirato al pittore espressionista austriaco Egon Schiele e alle sue opere, la loro musica si colora di sfumature dark, noise e folk con trame e gradazioni di black e doom.

Egon è oscurità luminescente, pregnante di sonorità elettriche, che si nutre di luce per alleviare il buio e urla al cielo per capovolgerlo alla terra.
... more

contact / help

Contact Egon

Streaming and
Download help

Report this album or account

If you like Egon, you may also like: